martedì 25 ottobre 2011

lunedì 14 novembre consiglio aperto sull'ospedale

il 14 novembre 2011 alle ore 19:00
Consiglio Comunale straordinario, urgente e aperto al pubblico dibattito.
Sala Civica di Piazza Europa n°19


Sindaco Compagnoni «Nessun problema per il consiglio comunale aperto. Abbiamo dovuto spostarlo a lunedì 14 novembre (ore 19 in sala civica) solo perché prima l’assessore regionale Bresciani non avrebbe potuto». 
  
Verrà affrontata l’intera questione della riorganizzazione sanitaria. Ma di fronte, appunto, alla richiesta dell’opposizione, il sindaco non ha potuto far altro che confermare il consiglio.Tra i punti più importanti c’è l’attivazione dei 20 posti letto di Viadana che toccherebbero al cremonese ma su ci sarebbe ancora margine di manovra.

sabato 22 ottobre 2011

Braccio di ferro sul consiglio aperto per l’ospedale


Il 10 settembre la minoranza di Solidarietà e Sviluppo aveva richiesto un consiglio comunale “urgente” e aperto sui problema del reparto di rianimazione cardiorespiratoria. 
Ai sensi dello statuto doveva svolgersi entro 20 giorni ma il sindaco il 29 settembre aveva ottenuto dalla minoranza la possibilità di spostare il consiglio al 28 ottobre con la venuta dell’assessore Bresciani. 
Giovedi mattina Anna Compagnoni ha interpellato Solidarietà e Sviluppo per convocare invece del consiglio aperto una assemblea. 
Ma i consiglieri hanno riconfermato la loro richiesta, pronti a rivolgrsi alle autorità in caso di mancata convocazione.


da gazzetta

venerdì 21 ottobre 2011

Pd : «Tutti a casa! Esiste ancora una amministrazione a Bozzolo?».


Nodo giunta Il Pdl respinge le richieste della Lega


Il sindaco Anna Compagnoni vuole accelerare la chiusura della questione, ma il Pdl vuole prima vederci chiaro. Stiamo parlando della ricomposizione della giunta. Con una raccomandata del 12 ottobre, il sindaco e la Lega hanno chiesto al Pdl una rosa di nomi, messa per iscritto, per giungere al ripristino della giunta nella vecchia composizione partitica, e cioè con quattro assessori in quota Pdl e due della Lega. Dicono che di incontri ce n'erano già stati, negli ultimi venti giorni.
Ma la modalità chiesta per la comunicazione della rosa (entro il 22 ottobre per iscritto) è troppo sbrigativa: così ha risposto il 19 ottobre il Pdl. La mera forma scritta è «inadeguata e riduttiva» rispetto alle problematiche politiche e amministrative da risolvere. «A tale proposito - scrive il Pdl – suggeriamo di fissare uno o più incontri politici che abbiano come obiettivi non solo la ricomposizione della Giunta, ma anche la stesura di un programma amministrativo sulla base delle questioni di interesse della collettività per le quali occorre definire una strategia efficace». In altre parole, dice il Pdl, quanto è successo in questo periodo è una questione politica, non un semplice incidente da risolvere mettendo nuovi nomi al posto di altri nomi. La questione resta aperta, insomma. Convocato lunedì a un incontro di maggioranza per aggiornare il programma triennale delle opere pubbliche, il Pdl ha partecipato. La base della Lega comincia a fremere. Per un consigliere leghista « Bottari ha un bel da dire ma io saprei dove mandare quelli li». Resta in effetti il fatto che oltre al Pdl ufficiale esistono altri pidiellini oggi fuori dalla maggioranza consigliare. Intanto il Pd è entrato nelle case dei bozzolesi con un volantino piuttosto polemico dal titolo «Tutti a casa! Esiste ancora una amministrazione a Bozzolo?».

mercoledì 19 ottobre 2011

Ci resteranno 81 letti ( 56 + 25)


I letti ereditati da Bozzolo Entro l’anno l’arrivo al Poma

Il reparto di riabilitazione cardiorespiratoria dell’ospedale di Bozzolo, punta diamante insieme alla riabilitazione neuromotoria, finirà quindi al Carlo Poma. L’intesa è stata raggiunta alcuni...
      Il reparto di riabilitazione cardiorespiratoria dell’ospedale di Bozzolo, punta diamante insieme alla riabilitazione neuromotoria, finirà quindi al Carlo Poma. L’intesa è stata raggiunta alcuni giorni fa e resa nota tramite un comunicato della Regione. Ma ancora prima dell’accordo raggiunto giovedì scorso a Milano, al Poma il cantiere per accogliere il nuovo reparto era già stato avviato da almeno un mese. Anzi, entro l’anno dovrebbe essere tutto pronto per il trasferimento del reparto da Bozzolo a Mantova. Il nuovo servizio sarà dislocato al terzo piano del polichirurgico, nella sezione di fronte alla divisione di oculistica. In questi giorni sono al lavoro i muratori e i tecnici della cooperativa edile Sermidese.
      Ma quanti saranno i posti letto del nuovo reparto del Poma? Una ventina, 14 in meno rispetto ai 34 operativi all’ospedale di Bozzolo. La Regione annuncia però che i letti tagliati saranno riconvertiti sempre all’interno del presidio don Primo Mazzolari. La necessità di avere a Mantova la riabilitazione cardiorespiratoria era legata soprattutto alla vicinanza con la cardiochirurgia. Questa la versione ufficiale dei vertici di Poma e Asl, anche se c’è anche chi ipotizza che a Bozzolo la doppia riabilitazione (per un totale di un centinaio di posti letti) costasse un po’ troppo. A Bozzolo comunque, hanno sottolineato gli organi regionali, resterà la riabilitazione neuromotoria (56 posti letto) a cui si aggiungeranno altri 25 posti letto per i pazienti subacuti. Nella nota regionale si parla di un “reparto per pluripatologie che potrà essere utilizzato anche da pazienti con diverse esigenze sanitarie”. Insieme al reparto di neuromotoria, promette ancora la Regione, resteranno a Bozzolo anche la diagnostica, il laboratorio e l’attività amministrativa dell’Asl.
      Negli ultimi mesi la questione del trasferimento della riabilitazione cardiorespiratoria al Poma aveva provocato profondi malumori soprattutto tra gli abitanti di Bozzolo, sindaco in testa, che lamentavano il dimezzamento dei servizi del loro ospedale.

      da gazzetta di mantova

      lunedì 17 ottobre 2011

      Ridimensionamento dell'ospedale in numeri

      Ospedale ora
      - 134 posti letto
      - 2 reparti con 2 primari
      - 40.200 € al giorno = (300 DRG sanitari medi) * (134  posti letto)

      Ospedale come sarà
      - 120  posti letto
      - 1 reparto con 1 primario ed un distaccamento.
      - 32.250 € al giorno = (300 DRG sanitari medi * 95) + (150 DRG assistenziali medi * 25)

      Il ridimensionamento dell'ospedale di bozzolo consiste nell'eliminazione di un primariato, in una piccola riduzione dei posti letto ma in una elevata riduzione delle entrate in quanto i 34 letti presenti ora possono essere utilizzati per DRG che raggiungono i 400€ al giorno mentre con i futuri 25 letti per sub acuti si potranno raggiungere al massimo i 150€ al giorno.

      Riordino delle strutture sanitarie

      Marco Carra (deputato Pd) accusa il centrodestra. «La chiusura della Riabilitazione cardiorespiratoria di Bozzolo è l’ennesima umiliazione inferta al mantovano da Pdl e Lega. Ed ora si aprirà il capitolo Asola. L’assessore regionale Carlo Maccari si è rivelato ininfluente, Bottari si è piegato alle logiche milanesi e l’amministrazione bozzolese ha mostrato una debolezza mortificante nella tutela dei suoi cittadini. E’ bene che il sindaco Compagnoni si dimetta. La battaglia comunque non è persa».

      Claudio Bottari (consigliere regionale Lega) difende le decisioni della Regione: «Il sacrificio per Bozzolo sarà compensato da posti letto altamente tecnologici, e la Compagnoni lo ha capito. Non si deve ragionare a comparti chiusi».
       
      da gazzetta di mantova

      Compagnoni, niente resa «Salvati i posti di lavoro»


      Dispiace anche ad Anna Compagnoni di come siano andate le cose per la Cardio-respiratoria. Ma il sindaco crede nel nuovo progetto che salva anche i posti di lavoro. Di dimissioni, quindi, neanche parlarne. La Compagnoni consegna il suo intervento nel consiglio comunale aperto: se aveva minacciato in un capoverso le dimissioni in caso di trasferimento della cardio-respiratoria, nel successivo chiede a nome del consiglio comunale di mantenere invariati i posti letto, convertendoli in quelli per le cure subacute. Il sindaco sottolinea alcuni concetti: l’essersi battuta in prima istanza per il mantenimento del reparto. Però in tutte le sedi le autorità sanitarie hanno ribadito le ragioni del trasferimento come frutto delle necessità di erogare migliore assistenza ai pazienti operati («che si sono combinate con le richieste dei vertici medico-infermieristici locali che chiedevano il loro spostamento al Poma di Mantova»). A fronte delle motivazioni tecnico-sanitarie, il sindaco dice di aver preservato a Bozzolo la vocazione riabilitativa con l’istituzione di un congruo numero di posti letto per subacuti. Ora si aspetta che Bresciani «possa dare ai cittadini le risposte e le rassicurazioni del caso».
      L’assessore Irvano Loatelli ha sottolineato che la Regione ha confermato il permanere del laboratorio, di Radiologia e delle tecnologie attuali. La Regione vuole coprire quella fascia che sta tra gli acuti e i cronici. Il Poma, pertanto, dopo un periodo di riabilitazione invierà i pazienti a Bozzolo. In sintesi: i 34 posti attuali della Cardio-respiratoria passano a Mantova, dove ne vengono riattivati 20. Neuromotoria di Bozzolo scende da 100 a 95. Nasce riabilitazione per sub acuti di tutte le patologie con 25 posti letto, senza primario ma con un responsabile.

      domenica 16 ottobre 2011

      Minoranza: «La Compagnoni ora si dimetta»

      Valentini: «sostanzialmente dietro le belle parole del comunicato regionale ci arriva un cronicario al posto dell’eccellenza. Temo che assisteremo ad un progressivo depauperamento dell’ospedale. Il Comitato si è battuto bene ma non siamo padroni in casa nostra, qui comandano altri. Il sindaco aveva detto che se spostavano cardiorespiratoria si sarebbe dimesso. Adesso vedremo se tiene fede alle parole che ha pronunciato»
      Giovanni Bettoni: «Questo non solo per coerenza per quanto ha detto, ma perché da tempo sapeva la verità e l’ha tenuta nascosta: non si tratta solo di un cambiamento di reparti. Cardiorespiratoria fa parte della sanità, mentre il reparto per subacuti fa parte dell’assistenza, con una netta differenza di entrate. E il conseguente bilancio dell’ospedale che da attivo va in passivo apre una porta pericolosissima verso la chiusura».
      Lungarotti: «In un’ottica di ristrutturazione, cardiorespiratoria deve stare accanto a cardiochirurgia, ma Bozzolo perde l’eccellenza per cui era conosciuto».


      da gazzetta di mantova

      sabato 15 ottobre 2011

      Rivoluzione in vista all’Inps dal 24 ottobre

      Basta code infinite e giri a vuoto, dal 24 ottobre l’accesso alla sede provinciale sarà rigoroso, schematico: o allo sportello veloce o su appuntamento. 
      In alternativa c’è il web (ma non per tutte le operazioni). L’obiettivo? Limare i costi, ottimizzando anche tempi e risorse. Sgravato dalla code, il personale verrà “dirottato” dietro alla scrivania, al chiuso degli uffici, per smaltire le pratiche.
      L’appuntamento, invece, dovrebbe garantire «un unico accesso alla nostra sede e la sicurezza di una risposta definitiva ed esauriente all’istanza». Come prenotarsi? Direttamente allo sportello veloce, qualora l’impiegato si renda conto della necessità di ulteriori approfondimenti, telefonando ai numeri presidiati, inviando un’email alle caselle di posta istituzionale.
      Ce ne sono undici: 
      anagraficaflussi.mantova@inps.it
      accertamento.mantova@inps.it
      gestionecredito.mantova@inps.it
      verificaamministrativa.mantova@inps.it
      controlloprestazioni.mantova@inps.it
      gestionericorsi.mantova@inps.it
      soggettocontribuente.mantova@inps.it
      vigilanza.mantova@inps.it
      sostegnoreddito.mantova@inps.it
      assicuratopensionato.mantova@inps.it
      invalidicivili.mantova@inps.it


      da gazzetta di mantova

      Addio cardiorespiratoria Ma l’ospedale non chiude

      Compagnoni: «La mia preoccupazione era di mantenere operativo l’ospedale di Bozzolo ed evitare i tagli indiscriminati. E tale richiesta è stata accolta. È poi importante che Bresciani venga a spiegare di persona quale sarà la futura organizzazione sanitaria». 
      Pavesi: «Di fronte alla netta determinazione delle autorità competenti di riordinare la sanità a livello regionale, probabilmente non era possibile ottenere di più. Valuto positivamente l’impegno di dare a tale riordino una valenza strategica territoriale, così come avevo sempre richiesto: non si trattava solo di salvare Bozzolo, ma di promuovere una più efficace offerta sanitaria sul territorio Oglio-Po; e su ciò mi sembra si sia raggiunto un accordo di massima»


      da gazzetta di mantova

      venerdì 14 ottobre 2011

      Nuovo reparto per il presidio ospedaliero

      Nessun ridimensionamento per il Presidio Ospedaliero di Bozzolo, che verrà invece riorganizzato, aprendosi al territorio con un nuovo reparto in grado di migliorare e aumentare la qualità dell'offerta per le cure ai pazienti subacuti, cui saranno dedicati 25 nuovi posti letto tecnici. E' quanto emerso ieri pomeriggio, a Palazzo Lombardia, nella sede dell'Assessorato alla Sanità, in un incontro al quale hanno partecipato gli assessori regionali Luciano Bresciani (Sanità) e Carlo Maccari (Semplificazione e Digitalizzazione), i consiglieri regionali Giovanni Pavesi e Claudio Bottari, il sindaco di Bozzolo Anna Compagnoni, accompagnato dall'assessore Irvano Loatelli. 

      Boom di autovelox

      Boom di autovelox e speed check. Dopo l'estate di sangue sulle strade mantovane, culminata con la morte di Ornella e Benedetta, mamma e figlia travolti da un camion a Piubega, il numero totale dei rilevatori di velocità fissi è salito a 26. Un anno fa erano sei in meno. Ma non solo. Fioccano le richieste di nulla osta da parte dei sindaci per poter mettere i rallentatori a cabina nei centri urbani.
      «La sicurezza stradale è una priorità assoluta – spiega l'assessore provinciale Maurizio Castelli – e gli autovelox sono un deterrente molto utile, così come sono fondamentali i lavori di manutenzione e la cura delle principali arterie del Mantovano. La maggior parte degli incidenti che hanno funestato gli ultimi mesi sono scaturiti da eccessi di velocità, quindi l'installazione di nuove postazioni fisse è una soluzione di buon senso». Ma vediamo quali sono le novità degli ultimi mesi. 

      mercoledì 12 ottobre 2011

      Anche Cremona difende l’ospedale di Bozzolo

      Dopo il sostegno all'impegno del comitato per la Salvaguardia e il potenziamento dell'ospedale di Bozzolo da parte degli assessori Rossoni e Maccari, ieri il Consiglio Provinciale di Cremona ha approvato all'unanimità un ordine del giorno a sostegno del mantenimento di riabilitazione cardiorespiratoria a Bozzolo e più in generale sulla situazione ospedaliera dell'Oglio PO e del vecchio ospedale di Viadana. «E' un fatto di realismo politico - ha commentato l'onorevole Torchio - penso che la determinazione del Consiglio Provinciale di Cremona voglia mettere in campo la condivisione di un problema che travalica il confine provinciale. Mantova non può decidere da sola- lo hanno detto gli assessori Maccari e Rossoni insieme ai consiglieri regionali del territorio.È ora di dare seguito alle attese di un'area compresa tra Cremona e Mantova per evitare una graduale desertificazione dei servizi sanitari del territorio».A giudizio del cremonese del resto, le sorti dell'Ospedale di Bozzolo sono strettamente legate all'Oglio Po, la cui nascita è stata permessa dalla trasformazione dell'ospedale di Bozzolo in centro di riabilitazione

      da gazzetta di mantova

      martedì 11 ottobre 2011

      Maccari solidale col comitato

      Dopo l’assessore regionale Rossoni, anche Carlo Maccari ieri si è detto d’accordo col comitato per la salvaguardia e lo sviluppo del Presidio ospedaliero di Bozzolo. 
      Come a dire: l’assessore Bresciani, prima di decidere, deve ascoltare anche la popolazione così come chiede il comitato. L’incontro è avvenuto lunedi pomeriggio tra le 13.30 e 14.45 a Mantova. Maccari era col collaboratore Dario Castagna mentre il comitato bozzolese era rappresentato da Nicola Scognamiglio, Emanuela Cremaschi e Sergio Nardi. 

      martedì 4 ottobre 2011

      Via al rimpasto di giunta

      4-OTTOBRE-2011 Scatta il toto-assessori, al sindaco il mandato di scegliere
      Via alla girandola di voci attorno ai nuovi assessori. I gruppi di maggioranza hanno lasciato il sindaco libero di scegliere, ma questa facoltà per lei è sicuramente più facile esercitarla nel proprio partito di appartenenza, perché nel Pdl si chiedono nomine di garanzia.

      lunedì 3 ottobre 2011

      Rossoni per la salvaguardia dell'ospedale

      L'assessore regionale Ganni Rossoni esprime solidarietà per la salvaguardia dell'ospedale di Bozzolo.
      Ieri mattina al termine del suo intervento  a Calvatone ha parlato a pochi metri dal banchetto del comitato che ha raggiunto la quota di 20.000 firme.
      Rossoni dice di non aver firmato per correttezza istituzionale ma ha assicurato il suo impegno ed il suo appoggio affermando che:" Razionalizzare non vuol dire sempre e comunque ,chiusura" raccogliendo il forte applauso dei presenti.
      Il comitato resta in attesa dell'incontro con l'assessore mantovano del pdl  Carlo Maccari.

      domenica 2 ottobre 2011

      Il comitato: assemblea per l’ospedale

      «Un’assemblea pubblica prima del 13 ottobre». La proposta è del Comitato per la salvaguardia dell’ospedale di Bozzolo. 
        
      L’assessore Irvano Loatelli ha assicurato che l’amministrazione sta lavorando sulla questione ospedale; e per il 13 ottobre è fissato un incontro in Regione: «E’ opportuno – annota il Comitato - che gli interventi politici messi in campo dall’assessore vengano confrontati prima». Il sindaco Anna Compagnoni ha annunciato che l’assessore regionale alla sanità Luciano Bresciani parteciperà al consiglio comunale aperto del 28 ottobre, per spiegare le decisioni regionali; secondo il Comitato «sarebbe atto di grande democrazia ascoltare prima la voce dei cittadini». Domenica, gazebo a Calvatone.


      da gazzetta di mantova

      sabato 1 ottobre 2011

      Censimento 2011

      Il questionario di Censimento dovrà essere  OBBLIGATORIAMENTE compilato dalle famiglie e dalle persone che dirigono le convivenze con riferimento alla situazione esistente alla mezzanotte tra l'8 ed il 9 ottobre 2011.
         
      Le famiglie che non abbiano ricevuto il questionario di censimento entro il 22 ottobre 2011 debbono farne richiesta al Centro Comunale di Raccolta sopra indicato.
         
      Si fa presente che le famiglie dovranno restituire il QUESTIONARIO COMPILATO entro il 20 novembre 2011 secondo i suguenti canali:
         
      - VIA WEB: in particolare, le famiglie potranno compilare il questionario di Censimento via WEB, a partire dal 9 ottobre 2011, collegandosi al sito http://censimentopopolazione.istat.it. A tale scopo sarà a disposizione un INTERNET POINT presso la Biblioteca Comunale nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 15,30 alle ore 19,00 – venerdì e sabato dalle ore 9,30 alle ore 12,00;
       
      - IN FORMA CARTACEA: in particolare, le famiglie potranno compilare il questionario in forma cartacea e potranno consegnarlo sempre a partire dal 9 ottobre 2011 presso IL CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA posto in VIA MATTEOTTI N. 1 (Ufficio Informagiovani) dall’11 ottobre al 19 novembre, nei giorni di Martedì – Giovedì e Sabato dalle ore 15,00 alle ore 19,00.

      Loatelli "la giunta resta in carica"


      Per la Lega le dimissioni sono solo simboliche e la giunta resta in carica in attesa del rimpasto


      Le minoranze, talora pur molto critiche nei confronti del Comune, giudicano però positivamente l’iniziativa di rimuovere il vice sindaco Saccani. Questi dichiarando la sua indisponibilità a rientrare in giunta ha di fatto spianato la strada al sindaco nel formare un nuovo esecutivo di centro-destra (come ha puntualizzato Loatelli, l’attuale resta perfettamente funzionante perché le dimissioni degli assessori leghisti sono simboliche e quelle del Pdl hanno solo diminuito il numero dei componenti).


      Loatelli difende Lega e amministrazione dall’attacco di tutte le minoranze.


      Il Sindaco ha annunciato che il 28 ottobre alle 19 ci sarà a Bozzolo l'assessore regionale Bresciani per parlare dell'ospedale.


      Giovedi 29 settembre il consiglio comunale ha registrato una seduta tesa ma sostanzialmente interlocutoria quella di ieri sera: il sindaco ha annunciato che il 28 ottobre alle 19 ci sarà a Bozzolo l'assessore regionale Bresciani per parlare dell'ospedale. Ma ieri sera c’erano in ballo soprattutto le vicende amministrative. Il sindaco ha fatto la cronistoria degli avvenimenti fino a spiegare che era solo al tavolo della Giunta perché gli assessori leghisti Bologni e Loatelli avevano rimesso simbolicamente le deleghe per darle più libertà di ricomporre la squadra di governo e si erano seduti tra i consiglieri.