La Procura di Lucca ha trasmesso al Gup le richieste di rinvio a giudizio per 32 persone e 9 società indagate nell’inchiesta sulla strage di Viareggio, avvenuta il 29 giugno del 2009, che provocò 32 vittime. Tra le persone per le quali i magistrati chiedono il rinvio a giudizio ci sono anche l’amministratore delegato e tre responsabili della Cima, l’officina di Bozzolo che effettuò la revisione del carro cisterna la cui rottura causò il disastro.
A questo punto il giudice dell'udienza preliminare, provvederà a fissare la data per l'udienza e deciderà se mandare o meno a processo le persone fisiche e le società imputate. È’ probabile che a marzo sarà fissato l’appuntamento in aula quindi per Giuseppe Pacchioni, titolare della Cima ma inquadrato dagli atti come direttore generale, e Paolo Pizzadini, 52enne di Mantova, capocommessa del settore carri e responsabile tecnico del reparto sale. I nomi degli altri due indagati della Cima, Daniele Gobbi Frattini, 49enne di Gazzuolo, responsabile tecnico e della commessa carri e Massimo Vighini, 42enne di Bozzolo, caposquadra addetto al controllo finale, non figurerebbero per il momento nell’elenco delle richieste di rinvio a giudizio. «Dobbiamo ancora ricevere le notifiche, quindi non sappiamo nulla di sicuro – afferma l’avvocato Arrigo Gianolio, legale della Cima».