lunedì 5 settembre 2011

Tensione alta nella maggioranza

Il Comitato per la salvaguardia e la valorizzazione del presidio Ospedaliero"dice un no secco al trasferimento a Mantova della Cardiorepiratoria e alla riconversione del reparto. La proposta della azienda ospedaliera è di trasferire nel capoluogo il reparto, e di riconvertire gran parte degli attuali posti letto di Bozzolo con altrettanti che richiedono diverse tecniche riabilitative oltre ad altri per subacuti.
Il sindaco Anna Compagnoni che si prepara con consultazioni tecniche e politiche ad un nuovo incontro con l'assessore regionale Luciano Bresciani, il 20 settembre, si dice dispiaciuta di questa prospettiva e che si opporrà alla perdita di Riabilitazione e Cardiorespiratoria. Getta però acqua sul fuoco dicendo «che bisogna tener conto anche del parere dei tecnici della Regione e dei vertici medico-infermieristici del reparto che premono per trasferirsi». La sua insomma è una cauta apertura ai piani del Pirellone, purché ci sia l'assicurazione di Bresciani al salvataggio dell'ospedale.
Quanto alla questione del vicesindaco Saccani, la Compagnoni ribadisce che avrebbe dovuto fare un passo indietro «per motivi di opportunità politica, non certo per incompatibilità». Ora attende che i vertici provinciali Pdl e Lega si esprimano sull'argomento. A quanto trapela la tensione è alta nella maggioranza però la posizione di Saccani rimane solida perché fa appello agli accordi preelettorali e può contare sul sostegno compatto degli altri consiglieri Pdl senza i quali non ci sarebbe più la maggioranza.
Il Comitato per l'ospedale, intanto, annuncia che il 5 sarà al consiglio aperto di Viadana. Ribadisce di aver raccolto oltre diecimila firme, afferma che la soppressione della Cariorespiratoria «metterebbe a rischio la sopravvienza del reparto di riabilitazione Neuromotoria lasciando presagire la progressiva chiusura di tutto il Presidio Ospedaliero».


da gazzetta di mantova

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